Bauli in piazza Duomo, lavoratori dello spettacolo chiedono regole certe per ripartenza e sostenibilità economica

Oltre 500 bauli vuoti perché da mesi manca lavoro e non sono più utilizzati per stipare le attrezzature professionali. E’ questa la simbolica installazione collettiva che sabato pomeriggio ha portato in piazza Duomo oltre 1.300 lavoratori dello spettacolo, che protestano per la grave crisi che attraversa il settore eventi dall’esplosione del coronavirus.

Con i bauli e le magliette nere con l’hashtag “noi facciamo eventi”, i manifestanti sono arrivati da tutta Italia per chiedere di ripartire in sicurezza subito. “Un unico settore, un unico futuro”, si legge in un un grande striscione steso a terra. Non solo artisti ma maestranze, promoter, imprenditori, produttori, attrezzisti e facchini: si calcola che quasi 600 mila persone in Italia soffrano la crisi del settore, dovuta prima al lockdown da coronavirus e poi alle scelte restrittive sulla ripartenza.

La richiesta è quella di scrivere insieme al governo regole che, nel rispetto della prevenzione sanitaria, consentano la sostenibilità economica dell’industria dello spettacolo e degli eventi.